A Caiazzo, presso l’Archivio storico diocesano, dal 25 al 28 maggio una mostra con antiche pergamene risalenti a Santo Stefano Menicillo patrono della Città e della Diocesi di Alife-Caiazzo e un Convegno dedicato al restauro di un cospicuo fondo pergamenaceo.
CAIAZZO “Santo Stefano Menicillo: una storia lunga 1000 anni” è il titolo della manifestazione culturale in programma a Caiazzo dal 25 al 28 maggio in occasione della festa di Santo Stefano Menicillo di cui si ricorda il 28 maggio il ritrovamento del corpo nel 1512. Organizzazione a cura dall’Archivio Storico della Diocesi di Alife-Caiazzo e della parrocchia caiatina Maria SS.Assunta.
Dopo le celebrazioni del Millenario di Santo Stefano per tutto il 2023, questi nuovi appuntamenti integrano la proposta culturale e spirituale intorno alla figura del santo, patrono di Caiazzo e della Diocesi.Appuntamenti presso la sede dell’Archivio nel palazzo vescovile in Piazza Santo Stefano, con una mostra intitolata “Fede e Storia tra i documenti dell’archivio diocesano di Alife-Caiazzo” e un convegno martedì 28 maggio dal titolo “Un atteso restauro: le pergamene dell’archivio capitolare”.La mostra avrà inizio sabato 25 maggio con visite guidate dalle 18.00 alle 21.00 e così anche domenica 26. Lunedì 27 e martedì 28 maggio le visite all’archivio sono programmate dalle 9.00 alle
12.00. Gli ospiti saranno guidati attraverso quattro diverse esperienze: l’incontro con Santo Stefano Menicillo in un video che ne narra la storia, e poi il diretto contatto con gli antichi documenti d’archivio. Attraverso alcune App lettere, pergamene e libri potranno essere visualizzati nella loro interezza, ingranditi nei particolari e trascritti con un semplice gesto; esperienza immersiva, grazie al digitale in un vero e proprio laboratorio dove conoscere tecniche di restauro dei documenti. Altra sezione della mostra è dedicata all’esposizione di documenti storici conservati presso l’Archivio storico diocesano, con lo scopo di individuare e rintracciare gli elementi che legano la figura di Santo Stefano alla storia della ex Diocesi di Caiazzo; qui sarà possibile prendere visione anche della pergamena più antica conservata, datata 1007, attraverso la quale viene stabilita la legittimità delle terre donate dall’arcivescovo di Capua Pandolfo al vescovo Stefano. Tra gli altri documenti scelti per celebrare il Santo Vescovo, un frammento in scrittura beneventana, appartenente al codice “de Ecclesiasticis officiis” di Amalario di Metz del XII secolo, testimone superstite di un cospicuo corpus di codici manoscritti donati al Vaticano in cambio di un’artistica urna inviata da Pio XI nel 1935 in occasione del millenario della sua nascita destinata ad accogliere le spoglie mortali del Santo. L’ultima sezione è riservata ad un cospicuo numero di pergamene da cui è facile ricostruire la storia della Diocesi caiatina: esse conservano oltre alle fonti storiche anche la fatica e l’orgoglio del felice recupero e ritorno a casa dopo decenni di deposito all’Archivio di Stato di Napoli.
La giornata di martedì 28 maggio, quella della Festa di Santo Stefano prevede alle 18.00 la celebrazione della Messa presieduta dal Vescovo Giacomo Cirulli; alle 19.00 seguirà il convegno con la partecipazione del Vescovo, del parroco don Antonio Di Lorenzo, di don Roberto Guttoriello incaricato per i Beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Campana; interverranno il prof. Giovanni Araldi, docente di Storia Antica e Medievale presso l’Università di Salerno, il dott. Gabriele Capone, Soprintendente ai beni librari e archivistici per la Campania; la dott.ssa Claudia Curcio, archivista.