Carissimi lettori,
oggi celebriamo la Terza Domenica di Avvento, ossia la Domenica della Gioia.
Nel brano evangelico di oggi, la folla, i pubblicani e i soldati chiedono a Giovanni Battista, che cosa devono fare?
Le risposte sono semplici ed essenziali.
Ci fanno intuire che è dentro la normalità e la quotidianità che deve prendere forma la conversione della vita, per accogliere Colui che sta per venire.
Se vogliamo che questo Natale sia diverso, dobbiamo concentrarci sui piccoli gesti, sui dettagli e sulle cose di tutti i giorni.
Tutti lo possiamo fare e nessuno può sentirsi escluso.
Che cosa c’ è di più rivoluzionario della fedeltà alle proprie scelte, di un sorriso ad uno sconosciuto?
Che cosa c’ è di più meraviglioso della purezza dell’ amore seminato nei solchi della quotidianità?
Che cosa c’ è di più disarmante della perseveranza nella nella prova e della fedeltà alla preghiera nel tempo dell’ incertezza?
Il Natale che viene non sarà e non dovrà essere una festa solo esteriore, ma un incontro vivo ed efficace con Dio, che vuole essere tra noi.
Egli ci illuminerà per amarci e per salvarci.
Non stanchiamoci di ripetere con gioia, in questo Avvento:”Vieni, Signore Gesù”.
Buona e Santa Terza Domenica di Avvento!
Don Antonio

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