QUERELLE NEL PD DI CASERTA: NAVARRA RISPONDE DOPO LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE NAZIONALE DI GARANZIA

CASERTA – La vicenda interna al Partito Democratico di Caserta continua a far discutere. Dopo mesi di tensioni, la Commissione Nazionale di Garanzia del Partito ha ufficialmente dichiarato “cessata la materia del contendere” in merito al ricorso presentato da Agostino Navarra, attuale presidente del Parco Regionale, in relazione alla sua mancata iscrizione al partito per l’anno 2023.
Una formula che, secondo molti, chiuderebbe la questione. Ma Navarra non ci sta. “La Commissione – spiega – ha dichiarato chiusa la vicenda, ma resta il fatto che nel corso dell’iter non mi è stato garantito il pieno esercizio del diritto al contraddittorio. Non mi sono stati comunicati in modo puntuale né trasparente i motivi di presunta non conformità rispetto allo Statuto o al Codice Etico del partito”.
Navarra rivendica la correttezza della propria condotta politica e sottolinea di aver fornito “massima collaborazione” durante l’audizione, “illustrando dettagliatamente la mia attività politica, svolta in piena coerenza con i valori democratici, il pluralismo e il rispetto delle norme interne”.
Il giudizio della Commissione, secondo l’ex dirigente dem, non farebbe altro che confermare “il fine, mal celato, di escludere il sottoscritto senza alcuna legittima violazione del Codice Etico”.
Un’esclusione che Navarra legge come frutto di una azione politica più ampia. “Ribadisco con convinzione – conclude – la mia appartenenza culturale e politica all’area del riformismo democratico. Se il PD a Caserta vuole davvero ripartire, dovrà confrontarsi con tutti, non escludere nessuno”. Ora, secondo la Commissione, non resta che procedere con una nuova richiesta di iscrizione per l’anno 2025, “fatte salve le prerogative statutarie degli organi competenti a valutare la richiesta”. Ma la querelle, a giudicare dai toni, è tutt’altro che chiusa.