Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. Stava tornando a casa in quel tragico 29 novembre dello scorso anno. Ilaria Santomassimo viveva e lavorava come affermato ingegnere a pochi chilometri dalla vecchia Flaminia, dove avvenne quel tragico incidente che se la porto’ via, insieme anche a un operaio del posto. Era di Piedimonte Matese e aveva appena 30 anni, ma la giovane dottoressa gia’ si era fatta strada nella vita. In suo ricordo, l’Università degli Studi del Sannio le ha conferito la laurea alla memoria in Biotecnologie perché, nonostante
avesse completato con impegno e determinazione il suo percorso accademico, conseguendo con risultati eccellenti la laurea in ingegneria, continuava a studiare e a migliorarsi. Il prestigioso riconoscimento e’ stato consegnato ai suoi genitori, Candida e Corrado, come “segno di affetto a memoria da parte dell’intera comunità accademica”.
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