PIEDIMONTE MATESE, IL DIRITTO DI NASCERE VICINO CASA, SCENDE IN CAMPO IL VESCOVO CIRULLI

Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. Si moltiplicano le iniziative per tentare di evitare la definitiva chiusura del punto nascita di Piedimonte Matese, oltre che di quello di Sessa Aurunca, provvedimenti che priverebbero la provincia di Caserta di due importanti reparti, penalizzati solo perché situati in luoghi disagiati e perché anche da queste parti nascono pochi bambini. Sabato prossimo, dalle ore 19, a difesa del punto nascita di Piedimonte, partira’ un corteo da piazza Roma che raggiungera’ il presidio ospedaliero al quale sono invitati a partecipare mamme, bambini, famiglie, associazioni e semplici cittadini. Lo scopo principale della manifestazione e’ di chiedere con forza, ma in modo pacifico a chi ha il potere per agire, che la difesa del punto nascita è fondamentale per partorire in sicurezza in questo territorio. Anche il vescovo Cirulli ha fatto sentire la sua voce in una lettera inviata ad associazioni e movimenti ecclesiali: “Alla luce di avvenimenti in merito alla chiusura dei punti nascita di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca e sulle mobilitazioni popolari per mantenere alta l’attenzione, vi invito alla partecipazione delle manifestazioni che si terranno il 19 luglio a Piedimonte Matese e il 31 luglio a Sessa Aurunca. Da parte mia -conclude Cirulli-, come vescovo delle rispettive Diocesi, ho già espresso il pieno consenso alle iniziative in corso, nella speranza di avervi accanto in questo percorso”.