Riceviamo ed integralmente pubblichiamo una riflessione attenta sulla chiusura del punto nascita di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca dal pediatra e consigliere comunale Emilio Iannotta.
Caro Direttore, il tema della chiusura del punto nascita dell’Ospedale Civile di Piedimonte Matese sta mobilitando la società civile e tale fermento merita attenzione, sostegno, riflessione. La democrazia si nutre della responsabilità delle Istituzioni di ogni ordine e grado, a partire da quelle di prossimità fino ai livelli superiori, e della partecipazione attiva, compatta, numerosa, pacifica e determinata della cittadinanza..
A mio parere, su una tematica così sensibile e che tocca da vicino il vissuto quotidiano delle nostre donne e delle nostre famiglie, le Istituzioni di prossimità elette e la cittadinanza devono fare corpo unico e supportarsi vicendevolmente per essere da stimolo verso le Istituzioni superiori che, sul tema sanità, hanno la gravosa responsabilità di distribuire saggiamente le risorse e coniugare i dati scientifici con la sicurezza dei cittadini e con le esigenze dei territori.In tale direzione va il generoso impegno e l’appello del nostro Vescovo, Monsignor Giacomo Cirulli, che non può rimanere certamente disatteso.A chi, come il sottoscritto, esercita funzioni amministrative e di rappresentanza sindacale, quale dirigente della più importante sigla dei pediatri di famiglia (la FIMP), e da circa 40 anni si dedica a una professione che gli fa vivere quotidianamente, insieme alle famiglie, le problematiche che si possono presentare alla nascita di ogni creatura, si impone una riflessione.In un Paese civile, peraltro con una progressiva, inesorabile contrazione delle nascite, il parto deve avvenire in assoluta sicurezza. Il decesso della piccola Gaia deve essere da monito. Affinchè non sia avvenuto invano dovrebbe indurre chi ha responsabilità politiche sul tema ad agire laboriosamente affinchè casi del genere non si ripetano. Non sono certamente in grado, né voglio entrare nel merito di eventuali responsabilità di singoli o di sistema. Saranno le indagini della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere a chiarire ogni aspetto della vicenda.Un parto in sicurezza presuppone che tale evento si realizzi in una struttura sanitaria, possibilmente pubblica, di riferimento per una macro area, dotata di una terapia intensiva neonatale qualificata, preparata ed esperta in grado di affrontare le emergenze e le complicanze, talvolta imprevedibili, che si possono presentare.La preparazione si acquisisce sui libri. L’esperienza lavorando in Ospedali con altissimi numeri di nascite e, dunque, nell’essersi trovati ad affrontare le diverse situazioni emergenziali.Certamente dotare un Ospedale di una terapia intensiva neonatale (TIN) è per la Regione impegno gravoso e dispendioso. Non a caso una TIN è prevista solo per i DEA di I e II livello. Con numeri di parto adeguati.L’Ospedale Civile di Piedimonte Matese ha, a mio parere, tutte le condizioni – strutturali, geografiche-organizzative- per essere DEA di I livello e per essere dotata di una TIN.Ovviamente si imporrebbe da parte della Regione una coraggiosa ma saggia riorganizzazione dei punti nascita della provincia di Caserta.Mi rendo conto che l’obiettivo è ambizioso e necessita di un supporto politico in Regione.Anche per questo motivo ho dato da tempo la mia disponibilità al nostro Sindaco ing. Vittorio Civitillo, al gruppo di maggioranza, al gruppo territoriale 5 Stelle di Piedimonte Matese, ai vertici provinciali, regionali e nazionali del MoVimento 5 Stelle a essere candidato alle prossime elezioni regionali.Non per ambizione personale. Ma come servizio al mio territorio, alla salute dei cittadini , ad una provincia che non può rimanere centounesima su 107 per qualità di vita e invece al vertici nazionali per reati ambientali legati al ciclo dei rifiuti, incendi, scarichi illegali e abusi edilizi.
dott. Emilio Iannotta pediatra di famiglia Consigliere Comunale di maggioranza MoVimento 5 Stelle Piedimonte Matese
______________________________________________________________
Gentile dottore Iannotta, aggiungerre altro alla sua lettera, sarebbe inutile da parte mia. Posso solo dire che sono pienamente d’accordo con lei e spero vivamente che le istituzioni preposte ed in modo particolare la politica facciano presto a trovare una soluzione .L’alto casertano non puo’ assistere nonostante i bravissimo professionisti della nostra sanità a casi come quello della piccola Gaia. Cordialmente
Lorenzo Applauso