Lorenzo Applauso|Piedimonte Matese. Poche parole, zero proclami, massimo impegno. È questa la linea scelta dalla FC Matese per la nuova stagione: meno parole in circolo, nessuna fuga di notizie, e un progetto che parla solo attraverso il lavoro quotidiano. Rispetto al passato, già ermetico, stavolta l’aria è ancora più riservata. Ma qualcosa filtra, e noi siamo riusciti a parlare con il nuovo direttore sportivo Paolo Filosa. Un uomo che ha scelto Piedimonte Matese non per caso, ma per convinzione.
“POTEVA ESSERE UN ANNO SABBATICO, MA IL PROGETTO MI HA CONVINTO”
“Quest’anno doveva essere per me un anno sabbatico, per motivi familiari,” ci racconta Filosa. “Poi è arrivato Bruno Pagliaro e con il suo modo di fare mi ha convinto. Alla fine ho accettato, anche perché c’è un progetto vero. Ho conosciuto persone come il presidente Matera, Costarella, David e altri, e ho capito che qui si può lavorare bene. Piedimonte mi è rimasta nel cuore: ricordo quando giocavamo contro i fratelli Gosta, e quasi sempre perdevamo perché loro mettevano il cuore. E qui si fa ancora così. Per questo sono contento della mia scelta.”
“VOGLIAMO MIGLIORARE, E MIGLIORARE SIGNIFICA PUNTARE IN ALTO”
Sulla squadra, il direttore non si nasconde: “Dobbiamo migliorare la posizione dello scorso anno. Non lo dico per fare effetto, ma per realismo. Questo significa puntare al vertice.”La base è solida: “Abbiamo confermato un blocco importante dello scorso anno. I miei predecessori hanno fatto un buon lavoro. In più sono arrivati under interessanti dal Verona, dal Taranto e dalla Roma City. Ragazzi che possono fare la differenza. A questi affiancheremo giocatori d’esperienza. Non andremo oltre i 27-28 anni: sarà una squadra giovane ma già pronta.”La preparazione inizierà ad agosto, con l’obiettivo chiaro di farsi trovare pronti. Senza proclami, ma con le idee chiare. Poche parole, tanto lavoro. Il Matese vuole sorprendere