ALIFE, FERRAGOSTO AL LAGO DI SISTORICCIO, SPERANDO CHE QUALCHE TROTA ABBOCCHI

Emiddio Bianchi. Alife. Persino una tenda, questa mattina, nell’area adiacente il lago di Sistoriccio, proprio come si fa in genere al lago Matese. “Ma chi ce lo fa fare -avranno pensato- di salire fin sulla montagna quando qui non abbiamo il traffico dei napoletani, stiamo ugualmente al fresco sotto le piante, facciamo dieci minuti da casa, possiamo utilizzare il barbecue a differenza dei divieti del Parco e il capo famiglia può tranquillamente dilettarsi con la passione della pesca alle trote, anche quando non è in possesso della licenza”. In molti hanno pensato di trascorrerlo così il loro Ferragosto, nella speranza che il tempo tenesse, a differenza dei giorni scorsi quando dei nubifragi pomeridiani si sono abbattuti nella zona. Se poi la giornata di pesca alla trota è andata male, niente paura perché si può ugualmente comprarne una da un paio di chili e metterla in bella mostra come trofeo sui social, come furbescamente fanno una buona parte di quei pescatori alle prime armi. Ferragosto, festa millenaria, data di confine tra l’estate rovente e l’inizio della stagione più fresca, quella che nella antica Roma era la festività che l’imperatore Augusto istituì per celebrare la fine della stagione agricola: le Feriae Augusti. In realtà, festa pagana ma anche religiosa, da quando la Chiesa cattolica, nella stessa data del 15 di agosto, fissò quella della Celebrazione dell’Assunzione di Maria.