IL SUD RIPARTE: ZINZI (LEGA) ESALTA I DATI ISTAT SULL’OCCUPAZIONE E ATTACCA IL REDDITO DI CITTADINANZA

NAPOLI – “Bastano da soli i dati Istat a confermare che il lavoro del Governo e della Lega nel Mezzogiorno ha reso i nostri territori centrali nell’agenda politica, producendo in questi anni non solo più occupazione ma anche una cultura del lavoro che volevamo tornasse dopo gli anni fallimentari dell’assistenzialismo”. A dichiararlo è il deputato e coordinatore regionale della Lega in Campania, Gianpiero Zinzi, commentando i recenti dati sull’occupazione che segnano un tasso record nel Sud Italia, il più alto dal 2004.Secondo Zinzi, il merito è da attribuire alle politiche occupazionali portate avanti dall’attuale Governo: “Penso agli incentivi per le assunzioni e alle misure per lasciare più soldi nelle tasche dei nostri lavoratori, specie quelli più fragili”, sottolinea il parlamentare.Non manca, però, l’attacco alle proposte dell’opposizione, in particolare al possibile ritorno del reddito di cittadinanza, misura simbolo del Movimento 5 Stelle, oggi al centro del dibattito politico in Campania: “Nulla a che vedere con quelle mancette elettorali che hanno solo creato enormi buchi nei nostri bilanci e che a sinistra vorrebbero riproporre anche in Campania”. Zinzi chiude con uno sguardo alle prossime elezioni regionali: “Ci opporremo con forza al ritorno del reddito di cittadinanza, che non ha portato niente di buono. Questo sarà certamente uno dei temi chiave su cui ci impegneremo nei prossimi mesi per dare un futuro nuovo alla nostra Regione”. Un intervento che segna l’inizio della campagna politica leghista nel Sud, con il lavoro e la crescita come cavalli di battaglia, in netta contrapposizione con le politiche assistenzialiste del passato.