Lorenzo Applauso|Una lunga storia fatta di armonie, emozioni e impegno sociale. Il Coro Regesta Cantorum non è solo un gruppo musicale: è un cuore pulsante che da anni accompagna eventi, solennità, ma anche momenti di dolore, portando conforto attraverso la musica. Un percorso reso possibile dalla guida straordinaria del Maestro Spagnolo, figura carismatica e appassionata che, con la sua “bacchetta miracolosa”, ha diretto non semplici dilettanti, ma autentici professionisti della passione.Sotto la sua direzione, Regesta Cantorum ha varcato anche le soglie di luoghi difficili come le carceri, donando sollievo e umanità a chi vive il peso dell’errore e della pena. Un coro, quindi, che canta e racconta, che emoziona e fa riflettere.Oggi una nuova pagina si apre. Il Maestro Spagnolo ha passato il testimone – o forse sarebbe meglio dire la bacchetta – a una giovane direttrice, Sabrina Cenerazzo. L’abbiamo incontrata per conoscere il suo sguardo sul futuro del coro e per capire come intende custodire e rinnovare questa preziosa eredità.
- Il coro Regesta Cantorum volta pagina con il Maestro Spagnolo che le lascia una eredità pesante. Se lo aspettava?
“Sì, una gran bella eredità- dice Sabrina – se consideriamo che la Regesta Cantorum da 27 anni diffonde cultura attraverso la musica e il canto corale e che sta per raggiungere i 300 concerti. Sapevo quanta stima il Maestro Spagnolo, Salvatore Rossi e tutti gli altri nutrissero per me. Inoltre, già da qualche anno, affiancavo il Maestro nella preparazione delle parti e ho cercato di apprendere e fare tesoro di tutto il suo sapere. Quindi, se penso a questo, forse sì, me lo aspettavo”.
- Cosa cambierà?
“La Regesta Cantorum manterrà la sua identità e il suo impegno sociale, artistico e culturale. Abbiamo però introdotto, a settimane alterne, un corso di tecnica vocale gratuito che si terrà prima della prova corale, con il M° Alessia Di Cicco”.
- Quali saranno i vostri prossimi eventi?
“Con il coro ci stiamo dedicando alla preparazione dei Concerti natalizi, ma ci sarà qualcosa in programma anche con il Trio Aurora, probabilmente prima di Natale. Anzi, colgo l’occasione per invitare gli appassionati di canto corale o chiunque voglia unirsi a noi, ad entrare a far parte della nostra bella realtà.
- Sappiamo che è stato lo stesso maestro a volerla al suo posto. Questo le dà certamente maggiore carica ma anche più responsabilità?
“Sì, certamente. Il Direttore è colui che ha il compito di guidare il coro nella preparazione e nell’esecuzione di brani musicali, di selezionare il repertorio, dirigere le prove e le esibizioni e soprattutto, quello di promuovere e favorire un ambiente positivo e collaborativo. Ma devo dire che sono serena perché ho al mio fianco due compagni di viaggio eccezionali, il M° Daniele Alfisi che è il nostro tastierista e collabora anche nelle prove per la preparazione delle parti e il M° Alessia Di Cicco, soprano eccellente, importante guida vocale per tutti i coristi”.