BAIA E LATINA – Compie oggi 100 anni la signora Giuditta Brancaccio, vedova Zingaro, nata esattamente il 13 ottobre 1925, poco dopo la fine del primo conflitto mondiale. Un traguardo importante per una donna che ha attraversato un secolo di storia con forza, dignità e dedizione, diventando un vero e proprio simbolo di resilienza per la sua famiglia e per l’intera comunità locale.
Primogenita di una numerosa famiglia composta da nove fratelli, di cui tre femmine, la signora Giuditta è stata da sempre un punto di riferimento stabile e sicuro, non solo per i suoi cari, ma anche per tanti compaesani che ne hanno apprezzato l’altruismo e la disponibilità.
Durante la seconda guerra mondiale vestì i panni di “Piccola Italiana”, partecipando con senso del dovere alla vita civile e comunitaria in un periodo di grandi difficoltà. La vita, purtroppo, le ha riservato anche momenti molto duri: nel 1959 ha perso prematuramente il marito Pasquale Zingaro, ex carabiniere, venuto a mancare a causa di una malattia contratta durante il servizio. Rimasta sola, si è trovata ad affrontare con coraggio il compito di crescere da madre vedova i suoi due figli, Antonio, all’epoca di soli 7 anni e Anna Maria di 5 , in un’Italia ancora lontana dai moderni sistemi di assistenza sociale. Nonostante le scarse risorse economiche, i tempi difficili e l’assenza di supporto istituzionale, la signora Giuditta non si è mai arresa, lottando ogni giorno per garantire un futuro migliore ai suoi figli, che ha orgogliosamente visto crescere e studiare. I tanti sacrifici hanno lasciato il segno sul piano della salute: oggi, infatti, Giuditta è affetta da diverse patologie tipiche dell’età avanzata. Tuttavia, non le manca l’amore di una famiglia numerosa e unita che si stringe attorno a lei con affetto e gratitudine. Oggi viene accudita amorevolmente da figli, nipoti e ben quattro pronipoti, che rappresentano la testimonianza più bella della sua lunga e intensa esistenza. Una vita semplice ma straordinaria, quella di Giuditta Brancaccio, esempio autentico di forza, dedizione e amore materno. A lei, in questo giorno speciale, va l’abbraccio caloroso di tutta la comunità di Baia e Latina.