Cesidio Liberatore| Termina il cammino in coppa Italia per l’Alife di Mister De Tato, che lotta per novanta minuti ma alla fine capitola per 4-2 con il Castel di Sangro, che vola ai quarti di finale della competizione, dimostrando tra le mura amiche di essere una squadra dura da affrontare. Senza dubbio è stata una partita elettrizzante sin dai primi minuti di gioco, dove entrambe le squadre venivano dal 2-2 di settimana scorsa e dovevano guadagnarsi l’accesso per il turno successivo, non focalizzando l’attenzione nel fare troppi calcoli. Ben sei sono state le realizzazioni totali, con un ottimo livello di gioco ed intensità per le due compagini, che hanno rispettato la vigilia che si preannunciava di fuoco. Entrambi gli allenatori hanno comunque dato la possibilità e spazio a chi ha trovato meno spazio in campo, facendo le opportune considerazioni, non sminuendo allo stesso tempo però la competizione. Non ci sarà tanto tempo per rifiatare, dato che nel fine settimana si prospettano incontri duri e abbastanza significativi: l’Alife sarà di scena a Guardialfiera, in una partita che deve segnare il riscatto per De Tato e compagni, ancora alla ricerca della seconda vittoria stagionale in campionato. Mentre per il Castel di Sangro trasferta ai limiti dell’impossibile con la capolista Venafro, per cercare di smuovere la classifica e allo stesso tempo allungare e far sprofondare nelle sabbie mobili tutte quelle squadre che sono alle spalle, Alife compresa, che lottano per mantenere la categoria. Non incontri semplici per entrambe, anche se l’Alife ha visto l’aggiunta di qualche elemento nel proprio organico, con la società ben consapevole che se si vuole restare in Eccellenza ogni colpo può essere quello decisivo e soprattutto, non si può sottovalutare niente e nessuno.