Tradizione, orientamento e sport questi i tre temi della quindicesima edizione della festa del “Pane Canestrato – Realizza i tuoi sogni in un territorio sostenibile”. La manifestazione si è svolta nella villa Santa Maria delle Grazie organizzata dalla Pro Loco di San Nicola la Strada che ha allestito un piccolo “villaggio itinerante” con la quale hanno collaborato l’Associazione “Il Girasole” ed il nucleo locale della Protezione Civile e con la partecipazione dei militari del Comando Territoriale Sud di Napoli e del 21^ Reggimento Genio Guastatori di Caserta e della scuola di danza Ameja di San Nicola la Strada.
La manifestazione è pienamente riuscita grazie ai tre messaggi che gli organizzatori hanno voluto lanciare ai giovani del Liceo Scientifico “Diaz”, che hanno partecipato all’evento unitamente ai cittadini presenti, ovvero il ricordo delle tradizioni sannicolesi dove i giovani hanno potuto riscoprire come veniva preparato il pane nelle “canestrelle”, la possibilità di orientarsi per una futura professione post-diploma, acquisendo le opportunità professionali offerte dall’Esercito Italiano (reclutamento concorsuale di Ufficiali, Marescialli, Sergenti e Volontari), attraverso il contatto diretto tra gli aspiranti e i militari che sono intervenuti all’evento con materiale espositivo e conoscitivo della Forza Armata. Inoltre, hanno potuto apprendere e simulare tecniche/manovre di primo soccorso e gestione dell’emergenza, con materiale disponibile presso lo stand della Protezione Civile e ricevere ogni utile informazione connessa alla utilità per la salute dovuta allo svolgimento di attività sportive, grazie alle esibizioni delle atlete intervenute all’evento.
Un plauso agli organizzatori ed un particolare ringraziamento ai militari sia del Comando Territoriale Sud e del Reggimento Genio Guastatori di Caserta, che hanno aperto le attività del “villaggio” con la toccante Cerimonia dell’Alzabandiera, allestito i propri Infopoint e distribuito gadget e dépliant informativi nonché effettuato alcune dimostrazioni da parte del Nucleo EOD, connesse con l’attività di sminamento, utilizzando un “robottino” e la tuta in dotazione agli artificieri dell’Esercito Italiano.

