Lorenzo Applauso| Un’indagine storica che parte da una semplice fotografia si è trasformata in una scoperta clamorosa: l’Associazione Linea Volturno ha raccolto prove documentali, visive e ora anche video dell’abbattimento di un aereo tedesco della Luftwaffe tra Piana di Monte Verna e Castel di Sasso, nell’ottobre del 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale.
Tutto ha inizio tre anni fa, quando l’Associazione nota online una fotografia etichettata con la dicitura: “aereo della Luftwaffe abbattuto tra Piana di Monte Verna e Castel di Sasso”. Subito, i ricercatori iniziano a studiare attentamente lo sfondo dell’immagine (indicata come Foto N°1): si intravedono chiaramente il monte Majulo, il monte Friento e l’insenatura di Strangolagalli. Per chi conosce bene la zona, non ci sono dubbi: lo scenario ritratto è proprio quello tra i due comuni del casertano.A rafforzare l’ipotesi, arriva anche il parere di alcuni membri della Protezione Civile Comunale di Castel di Sasso – “Friento” – che, interpellati, confermano senza esitazione il riconoscimento dei monti e della zona visibile in fotografia.
DAGLI ARCHIVI NAZIONALI AL RITROVAMENTO PIÙ INQUIETANTE
Seppur l’immagine fosse già conosciuta da qualche appassionato di storia militare, Linea Volturno decide di andare oltre. Si avvia così una ricerca approfondita negli archivi nazionali statunitensi e britannici. Ed è qui che emergono due elementi fondamentali: la foto originale dell’aereo abbattuto con relativo report ufficiale d’archivio e una seconda immagine (Foto N°2), che mostra il cadavere di un uomo, presumibilmente un membro dell’equipaggio, ritrovato nei pressi del relitto.Il corpo, fotografato il giorno successivo allo schianto (16 ottobre 1943), non indossa una divisa da pilota, ma secondo i ricercatori potrebbe comunque essere collegato all’incidente. Le circostanze e il contesto temporale lo suggeriscono, seppur non ci sia ancora una conferma definitiva.
SUL CAMPO, LA CONFERMA DEL LUOGO
Con i documenti in mano e la zona ben delineata, l’associazione ha organizzato una perlustrazione sul terreno. Armati di fotografie e cartine storiche, i membri di Linea Volturno hanno individuato con precisione il punto esatto immortalato nello scatto d’epoca (Foto N°3). Le angolazioni, la conformazione del paesaggio, tutto corrisponde.Resta ora la parte più difficile e al tempo stesso affascinante: trovare eventuali resti dell’aereo. Un’impresa complessa ma non impossibile.
UN VIDEO STORICO SPUNTA PER CASO
Ma il vero colpo di scena arriva in modo del tutto inaspettato. Mentre l’associazione era impegnata in tutt’altro tipo di ricerche, si imbatte fortuitamente in un VIDEO che riprende l’effettivo abbattimento dell’aereo protagonista delle indagini.Una scoperta eccezionale, che potrebbe fornire conferme definitive sull’intero episodio. Linea Volturno ha annunciato che a breve renderà pubblico anche questo straordinario documento visivo, che potrebbe scrivere un nuovo capitolo della memoria storica locale legata alla Seconda Guerra Mondiale.Una testimonianza inedita, un lavoro di ricerca meticoloso e un ritrovamento straordinario: la storia dell’aereo tedesco abbattuto nel 1943 è pronta a tornare alla luce, 82 anni dopo.