Lorenzo Applauso|Piedimonte Matese. Un altro pezzo di storia della cardiologia dell’ospedale di Piedimonte Matese se ne va. Tre pilastri del reparto, che hanno fatto la fortuna e la reputazione di questa eccellenza sanitaria, vanno in pensione. Si tratta dei cardiologi Angelo Caso, Adolfo Luisi e del primario Alfonso Marra, che oggi, presso il nosocomio matesino, hanno salutato il reparto che ha visto impegnati per tanti anni, con dedizione e passione, a supporto dei numerosi pazienti che si sono affidati alla loro esperienza.
Con il loro ritiro, l’ospedale di Piedimonte Matese registra un vuoto professionale ed affettivo che difficilmente sarà colmato. Non solo la perdita di tre medici altamente specializzati, ma anche una grande fonte di sostegno emotivo per i pazienti e per l’intero personale sanitario che ha condiviso con loro anni di lavoro e crescita. Un addio che non ha mancato di suscitare emozione e tristezza, testimoniata negli occhi del personale e degli stessi medici.
La cardiologia di Piedimonte Matese è da sempre un punto di riferimento per l’intero Alto Casertano, una specialità fondamentale che da oggi si troverà a fare i conti con una pianta organica sempre più ridotta e con le inevitabili difficoltà legate alla mancanza di personale. La partenza di queste figure professionali di grande valore lascia un vuoto che pesa non solo sul piano tecnico, ma anche su quello umano, perché il reparto era ormai un punto di riferimento per il territorio e lontano dalle grandi strutture sanitarie metropolitane.
Il disguido maggiore, però, riguarda la copertura di questi vuoti, soprattutto in un momento in cui la cardiologia assume un ruolo fondamentale in un’area come quella dell’Alto Casertano. La direzione dell’Asl Caserta non può più procrastinare la soluzione di questa problematica. Con il ritiro di medici così preparati, le difficoltà assistenziali aumentano e il rischio per i pazienti di non ricevere tempestivamente l’assistenza necessaria diventa sempre più concreto. Le patologie cardiache, infatti, sono spesso legate al fattore tempo e la distanza dalle strutture ospedaliere più grandi può compromettere seriamente la possibilità di intervento.
Il personale del reparto, commosso, ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a questi tre brillanti professionisti, che hanno dato un contributo straordinario alla salute e al benessere della comunità. Il loro impegno, la loro professionalità e la loro umanità resteranno per sempre nella memoria di tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di essere trattati sotto la loro cura.Ora, è fondamentale che la direzione sanitaria non rimanga in silenzio e prenda al più presto provvedimenti per risolvere questa carenza, non solo per il bene della struttura ma anche per garantire una risposta adeguata alle esigenze di una popolazione che si trova a vivere in un territorio difficile e bisognoso di assistenza immediata. La cardiologia di Piedimonte Matese è troppo importante per restare senza una solida continuità.
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