L’Aurora alto casertano ha ceduto nel difficile incontro con l’Agnonese, terminato con il risultato di 0-1, ma nonostante la sconfitta, la squadra del presidente Montaquila rimane saldamente in zona play-off, al terzo posto della classifica. La gara, molto combattuta, ha visto l’Aurora predominare per gran parte del match, con diverse azioni pericolose, ma alla fine un singolo gol da fuori area ha spezzato il sogno di portare a casa i tre punti.
Il gol che ha deciso la partita è arrivato, con un tiro preciso da circa 30 metri che ha sorpreso il portiere locale, chiudendo definitivamente le speranze dell’Aurora. Nonostante la netta superiorità territoriale e le molte occasioni create, la squadra di Montaquila non è riuscita a concretizzare. Il portiere dell’Agnonese ha giocato una partita perfetta, blindando la sua porta e negando almeno tre chiare occasioni da rete agli attaccanti dell’Aurora.
Il presidente , però, non sembra voler drammatizzare per questa sconfitta. Al termine della partita, ha detto: “È stata una gara sofferta, contro una squadra ben organizzata. Abbiamo provato almeno in tre occasioni a segnare, ma non è stato possibile. Il portiere avversario ha fatto un ottimo lavoro. Restiamo con il rammarico della sconfitta, ma non cambiamo nulla nella nostra visione. La nostra posizione in classifica non è intaccata e non siamo abbattuti da questa frenata. Siamo e rimarremo in zona play-off, ma il nostro progetto è solo all’inizio.”
Il presidente ha anche fatto il punto sul futuro della squadra: “Se fosse arrivata la promozione, ovviamente saremmo stati felici, ma il nostro obiettivo rimane quello di crescere ogni anno. Dobbiamo lavorare guardando lontano, con un progetto a lungo termine. Ogni stagione puntiamo a migliorare la nostra posizione in classifica, e sono sicuro che con il tempo centreremo i nostri obiettivi.”Nel frattempo, la squadra continua a mantenere una posizione di rilievo, seppur dietro al Matese di Roberto Savoia, che continua la sua marcia trionfale verso il secondo posto. L’Aurora non perde la speranza e continua a lavorare con la consapevolezza che i traguardi più grandi sono ancora lontani, ma raggiungibili